Seychelles… Sey in paradiso!

Andiamo un pò in Paradiso, ma prima di partire faccio una piccola introduzione, della serie… Ma dove cavolo sono le Seychelles??

Le Seychelles sono un gruppo di isole sparse su 240 mila chilometri quadrati di oceano Indiano; siamo quindi a sud dell’Equatore, distanti 1700 chilometri dall’Africa, 1100 dal Madagascar e 1500 dall’India. Le isole in tutto sono 88, ma soltanto 34 sono abitate; e proprio per l’estensione che occupano sull’Oceano Indiano, vengono individuatui due principali gruppi di isole: le isole granitiche o ‘isole vicine’ (Inner Islands), montagnose ed a minor distanza dalle coste est dell’Africa, e le isole coralline, o ‘isole lontane’ (Outer Islands), piatte e basse, che si trovano a sud dell’equatore.

Dico “paradisiache” perchè sono state efficacemente difese da un turismo troppo invadente: infatti troviamo diverse riserve naturali, a dimostranza di una consapevole e forte tutela ambientale. Inoltre le strutture alberghiere presenti non raggiungono mai grosse dimensioni e sono armoniosamente integrate nell’ambiente. Senza parlare di una vegetazione davvero rigogliosa.

Delle Inner Island fanno parte le tre isole più famose e turistiche (quelle che ho fatto io): Mahè, Praslin e La Digue.

Per le Seychelles non ci sono voli diretti, e gran parte delle compagnie fanno scalo a Dubai o ad Abu Dhabi. Io ho fatto scalo ad Abu Dhabi e naturalmente mi sono organizzata in modo da riuscire a vedere qualcosa anche lì nelle poche ore (notturne) di stop che avevo a disposizione. E devo dire che sono stata contenta di averlo fatto: Abu Dhabi è una metropoli nel deserto in continua espansione; lo stesso aeroporto (enorme) è un cantiere a cielo aperto. Usciti dal nostro Terminal abbiamo preso un taxi per dirigerci verso il centro; ad Abu Dhabi, e negli Emirati in genere, chi lavora non sono certo i locali, che naturalmente vivono di rendita. Quasi tutti i taxisti, i ristoratori, i receptionisti ecc. provengono tutti da India, Bangladesh e Pakistan.

A pelo siamo riusciti ad entrare per una visita veloce alla Grand Mosque (chiudeva alle 22:00). Davvero imponente, bellissima! Tirata a lustro continuamente dagli addetti alla pulizia, anche di notte. Non oso immaginare con la luce del giorno quanto sia luminosa ed accencante, così limpida. Lascio spazio alle fotorgrafie…

Abu Dhabi Grand Mosque
Abu Dhabi Grand Mosque
Grand Mosque, cortile laterale
Grand Mosque, cortile laterale
Grand Mosque, atrio interno
Grand Mosque, atrio interno
La Grand Mosque
La Grand Mosque

 

Il prestigio della Grand Mosque

Ripartiamo alla volta delle Seychelles; siccome volevo vedere più isole (ne vale la pena!), mi ero costruita questo tour:

  • 4 notti a Praslin;
  • 3 notti a La Digue;
  • 2 notti a Mahè;

Come dicevo ognuna delle isole granitiche ha una sua particolarità che la differenzia dalle altre: Mahè, con la capitale Victoria, è la più grande dell’arcipelago, quindi più abitata e ricca di servizi. Lunga circa 27km e larga 8; è per questo consigliabile a Mahè di noleggiare un’auto (prestando attenzione alla circolazione all’inglese!) per partire alla scoperta delle sue 68 spiagge.

Praslin è meno montagnosa di Mahè e dista dalla capitale 15 minuti di volo oppure 2h e 30 circa di traghetto. Praslin è davvero una perla: qui ho visto due tra le più belle spiagge (al mondo) che mi hanno davvero lasciata senza parole e sono Anse Lazio ed Anse Georgette.

Effettivamente mi viene da dire che è qui che ho fatto due tra i più bei bagni della mia vita (ed anche i più lunghi! Con una temperatura media dell’acqua di 30 gradi chi si stanca?).

Anse Lazio, la più affollata (come si può vedere!!)
Anse Lazio, la più affollata (come si può vedere!!)
Anse Lazio
Anse Lazio

 

 

 

 

 

 

 

 

 

trasparenze di Anse Lazio
trasparenze di Anse Lazio

 

Anse Gerogette
Anse Gerogette
Anse Georgette (ore 11:00 del mattino)
Anse Georgette (ore 11:00 del mattino)

 

Anse Georgette, il bagno più lungo della mia vita e qualche cavallone
Anse Georgette, il bagno più lungo della mia vita e qualche cavallone

Praslin è anche il luogo di origine di quello che è diventato il simbolo delle Sey: il mitico Coco de Mer che si trova all’interno della Vallée de Mai, sito naturalistico tra i più importanti al mondo.

A Praslin ho soggiornato nella zona della baia di Sant’Anna, dove si trova il porto dell’isola, un una guest house. E’ una zona un pò meno turistica di altre (come ad esempio Cote D’Or), ma avendo noleggiato un’auto ci siamo trovati comunque bene.

 

La zona senza dubbio più turistica (e questo non significa affollata, anzi…) è la Cote D’or, lunga spiaggia di sabbia bianca decorata da palme a volte davvero “contorsioniste”.

Cote d’Or, la spiaggia

Dalla Cote D’or partono diverse escursioni in barca come quella che abbiamo fatto noi. Si fa in giornata ed è una bellissima escursione su Curieuse Island, isola che fronteggia Praslin sul versante di nord ovest. Anche Curieuse è una riserva naturale amministrata dal Seychelles Centre for Marine Technology – Marine Parks Authority, dove si possono vedere le famosissime tartarughe giganti.

Sono soprattutto i ragazzi locali che organizzano queste escursioni: con 50,00 € a persona ci hanno portato su Curieuse dove, una volta arrivati, abbiamo visitato l’allevamento di tartarughe; ci siamo incamminati poi per un bellissimo sentiero (in mezzo alla foresta della riserva) che ci ha condotto dall’altra parte dell’isola, sbucando in un angolo di spiaggia davvero meraviglioso.

E’ stata una piccola avventura, non mi era mai capitato di fare trekking in una foresta tropicale, con annesse speci vegetali ed animali (piuttosto bizzarre).

Tartarughe giganti, allevamento di Curieuse Island
Tartarughe giganti, allevamento di Curieuse Island
Si lasciano toccare
Si lasciano toccare

 

Il sentiero... solo all'inizio!
                                                                           Il sentiero… solo all’inizio!

 

...Boh!?
E questi sono… Boh?!

A fine sentiero siamo sbucati in una baia meravigliosa. E’ qui che i locali ci hanno organizzato un ottimo pranzo con pesce appena pescato.

Anse S. Josè. a Curieuse Island
Anse S. Josè. a Curieuse Island

Al ritorno dall’escursione, se i il tempo lo permette, i ragazzi vi portano anche al piccolo isolotto di St.Pierre, dove si può fare un ottimo snorkeling.

Trasferiamoci a La Digue, la più piccola tra le granitiche e forse anche la più particolare: nonostante si trovi a solo 7km da Praslin, La Digue è un piccolo mondo a parte senza tempo, che attira tanti turisti (anche in giornata) per la sua pace e tranquillità, oltre che per le bellissime spiagge.

Su La Digue i mezzi motorizzati si contano su una mano (e sono di solito adibite al trasporto merci), si gira soprattutto in bicicletta (diversi i noleggi) o su carretti trainati da buoi. L’isola infatti è attraversata da meravigliose piste ciclabili (più che strade); ci sono diversi punti in salita, ma garantisco che vale la pena sgobbare sul sellino. Anche su La Digue c’è una riserva, è il il Parco Union Estate, caratterizzato da una grande coltivazione di piante di vaniglia ed un’area con (altre) tartarughe giganti. Occorre proprio attraverase la Riserva, pagando 100 Rupie all’ingresso, per arrivare a quella che è stata più volte definita da National Geographic, come la più bella spiaggia del mondo: Anse Source D’Argent.

E difatti Anse Source D’Argent è bellissima, soprattutto per il contesto in cui si trova: maestosi blocchi di granito fanno da contorno ad una laguna dai colori straordinari. Io, purtroppo, non ho potuto vedere La Digue nelle sue “condizioni ottimali”, la giornata era un pò nuvolosa e la bassa marea non ci ha consentito di vedere i colori più belli.

La costa Sud-Est di La Digue è più esposta alle correnti, ma vale davvero la pena pedalare fino a Grand Anse, è senza dubbio un altro colpo d’occhio non indifferente. Grand’Anse è collegata a Petite Anse e ad Anse Cocos tramite un sentiero, in alcuni punti un pò impegnativo. Consiglio di venire attrezzati di scarpe da ginnastica!

Grand'Anse
Grand’Anse
Il parcheggio delle bici di Grand'Anse
Il parcheggio delle bici di Grand’Anse

 

La Digue, scorcio di Anse Patates
Digue piantagione di vaniglia
Anse Source d’Argent

 

Ma la chicca segreta di La Digue è una spiaggia conosciuta solo ai locali, difficilissima da trovare: Anse Marron. Per arrivare ad Anse Marron è consigliabile ricorrere ad una guida locale; e lo consiglio anch’io!!

Il “sentiero” che conduce ad Anse Marron in circa 60 min. di cammino è abbastanza avventuroso e molti passaggi non sono affatto individuabili se non si ha una approfondita conoscenza dei luoghi. In compenso, il premio per la camminata non vi farà rimpiangere la scelta in quanto Anse Marron è, a detta dei locali, la più bella spiaggia di La Digue.

Anse Marron

Io aggiungo che si tratta di un luogo piuttosto particolare: è una serie di piccole piscine naturali circondate da sassoni marroni modellati dal vento, sono tre spiaggette separate da gigantesche formazioni di granito.

Anse Marron
Anse Marron

Anse Marron

 

 

 

 

E il sentiero che percorrete per raggiungerla vi farà sentire un po’ degli avventurosi “esploratori”.

Torniamo a Mahè tramite traghetto con scalo naturalmente su Praslin. Volendo, Praslin e Mahè sono collegate anche dai voli interni, si tratta di circa mezz’ora di volo.

Purtroppo non ho avuto modo di vedere bene Mahè, nei due giorni scarsi di permanenza (sempre in guest house)  mi sono dedicata alle immersioni in zona di Beau Vallon a shark bank. Il nostro desiderio, lo dice il nome, era naturalmente quello di vedere qualche squaletto. Alla fine ci siamo dovuti “accontentare” di un meraviglioso banco di 30 aquile di mare, di uno squaletto impaurito che si nascondeva sotto ad uno scoglio e di altre stupende sorprese che si possono vedere nei fondali di Mahè.

 

QUANDO ANDARE?

Durante la nostra primavera/estate, quindi da Maggio ad Ottobre; i periodi di bonaccia tra gli alisei, vale e dire i mesi di aprile/maggio ed ottobre/novembre, portano condizioni climatiche ottimali, c’è caldo e poco vento.  Il mare diventa particolarmente calmo e limpido, le temperature dell’acqua arrivano a sfiorare i 30°C e la visibilita’ arriva fino a piu’ di 30 metri.  Le attivita’ quali nuoto, snorkelling e soprattutto immersioni con le bombole sono in questo periodo ideali.

Sconsiglio fortemente di andare nel periodo da Dicembre a Marzo, il più fresco a piovoso, quando soffiano gli Alisei di Nord-Ovest.